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Sarri e tutti i suoi problemi alla Juve

Sarri e tutti i suoi problemi alla Juve

A? un esercizio sterile continuare a giudicare Maurizio Sarri e la Juventus con gli stessi occhi di agosto, in termini di progressi e di passi indietro, di esperimenti elizabeth di certezze. Il giochino del cosa funziona elizabeth cosa non va – il sarrismo e l’allegrismo – A? una clessidra con la sabbia giA  scorsa sul fondo. Mancano 24 ore a una partita chiave e dopo rimino are available se ci fosse ancora del speed per correggerlo. We risultati che scopriremo in primavera aggiungeranno la tinta al rapporto – una tinta non irrilevante – ma la sua natura A? giA  chiara age tutto sommato definitiva. Sarri alla Juventus A? un docente in un istituto occupato. Se low puA? esercitare il suo ruolo, se non puA? esprimere il suo pregio – insegnare calcio – allora restano i limiti.

Non si puA? costruire un rapporto felice sui deficit. Quelli di Maurizio Sarri low sono segreti elizabeth sono ormai quasi di dominio pubblico ascoltando i suoi calciatori e i suoi ex collaboratori. Ci sono aspetti del lavoro quotidiano verso i quali non si sente versato age low prova alcun interesse. Non A? una colpa ma puA local hookup app Knoxville? diventare un inconveniente se non hai al tuo fianco una figura credibile che faccia da supplente. Gianfranco Zola al Chelsea lo period. Sarri low ama sottrarre tempo al suo studio age ai suoi taccuini per il dialogo. Esistono calciatori del Napoli che raccontano di low essere mai riusciti post avere un colloquio a quattr’occhi con lui in tre anni, e negli spogliatoi ce ne sono tanti che s’aspettano anche quello. Andava aiutato. Non faceva forse parte dei compiti sussidiari assegnati a Buffon al suo ritorno? Sarri A? un magnifico progettista. Un costruttore di meccanismi. Non A? nemmeno vero che ne abbia soltanto uno nella testa. Ha tanto calcio dentro a cui attingere. Ha delle preferenze. Quello che talvolta gli manca A? la capacitA  di far coincidere le sue con quelle di chi lavora con lui. Molte partite di Sarri cominciano con uno spartito elizabeth low sorprendono piA? strada facendo. A? il metodo opposto a quello di Allegri ma i calciatori a cui parlare sono gli stessi. Los angeles sua sinceritA  tenuta cosA¬ di rado al guinzaglio puA? diventare energia rivoluzionaria in un luogo e la macchina di gaffe in un altro. Mourinho elizabeth Guardiola hanno imparato a stare in pubblico prendendo lezioni da un coach che li preparava alle conferenze stampa, all’ipotesi di domande spigolose. Dov’A? finita la vocazione al controllo totale nella macchina della comunicazione?

Juve, esiste un caso Sarri e non unicamente

PerciA? low esiste un caso Sarri senza un caso Juventus piA? ampio. Per mettere le mani su questo corto circuito, sarebbe un errore restringere lo sguardo alla panchina. Bisogna tornare a sfogliare un po’ di giudizi dell’estate scorsa, quando l’opinione corrente salutava la nascita di una coppia certamente ambiziosa ma che esigeva una reciproca fatica. O Sarri cambia la Juventus, si diceva, o la Juventus cambia Sarri. Non era stata considerata la terza via, la piA? nefasta, che ciascuno rimanesse chiuso in se stesso, impermeabile all’altro mondo elizabeth sordo alla voce altrui. Quella terza via A? qua, schiacciata tra un bel po’ di infortuni, un mercato pieno di indecisioni (su Dybala, su HiguaA­n), obiettivi sfumati (Lukaku) elizabeth cessioni avventate (Emre Can). Tra un’idea coraggiosa age una rischiosa il confine A? sottile. Se dai a una donna delle ali da uccello, puoi vederla volare ma non puoi sorprenderti di avere a che food con un’arpia. Tra Sarri elizabeth la Juventus si A? celebrato un matrimonio da bestiario medievale. Ma non A? uno scoop di oggi. Days tra le ipotesi contemplate. Toccava alla Juventus l’onere della responsabilitA , per evitare di fi nire dov’A? finita.

La Juve, Sarri elizabeth quelle parole poco enfatizzate

Sarri ha parlato sA¬ di maglie a righe, arbitri e rigori, ma sono passati venti giorni da la frase altrettanto sincera, piA? inascoltata e meno enfatizzata: A«Spero che qualcuno mi aiutiA». Non pensava ai calciatori. I calciatori non aiutano, giocano. Intorno a Sarri andava costruita una rete di protezione. Days cosA¬ chiaro sin dall’inizio, ed A? cosA¬ implacabile la Juventus nell’ottenere ciA? che vuole, da spiazzare adesso questa sua inattesa dimostrazione di debolezza. In la sola vicenda si sono sommate l’assenza di Allegri e quella di Marotta. Se prendi il piA? guardiolista degli allenatori italiani age il tuo capitano A? convinto che A«il guardiolismo ci ha rovinatoA» (), scartando l’incoscienza, significa che credi di avere la soluzione.

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